Descrizione
Eretta intorno al 1576, in origine era la chiesa annessa al convento degli Agostiniani, presenti in Bozzolo dal 1518; il suo bel campanile è del 1606.
Dopo la soppressione dell’ordine religioso degli Agostiniani, avvenuta nel 1798, il convento e la chiesa passarono al demanio che li cedette alla parrocchia di San Pietro nel 1804, anno in cui questa chiesa venne eletta parrocchiale e il parroco vi si trasferì. Infatti, l’originaria parrocchiale, pure dedicata a San Pietro, sorgeva nel nucleo medioevale del borgo; probabilmente di stile romanico-gotico, alla fine del XVIII secolo era in cattivo stato e venne demolita.
I marmi e le pale d’altare furono recuperati e trasferiti nell’attuale San Pietro. L’ampia facciata su due ordini divisi da una cornice in rilievo, ha linee decorative di impianto geometrico risalenti al XVI secolo.
L’interno, dall’aspetto maestoso e dall’impronta rinascimentale, è a tre navate con cinque cappelle per lato; l’abside fu affrescata dal pittore veronese Gaetano Miolato fra il 1926 e il 1930 (Interessanti le tre rappresentazioni Il primato di San Pietro, Pietro parla in Sinagoga, il supplizio di Pietro, L’edito di Costantino).
Nelle cappelle laterali si conservano ricchi altari, in parte provenienti dalla primitiva parrocchiale di San Pietro vecchio e da altri edifici religiosi, e pregevoli tele, fra cui si segnalano una Crocifissione di Iacopo Borbone del 1621 (già presente nella chiesa degli Agostiniani), San Giacomo Apostolo di Ermenegildo Lodi da Cremona, Le quattro vergini attribuito a Marc’Antonio Ghislina, la Beata Vergine del buon consiglio di Francesco Chiocchi, un San Gerolamo, di notevole intensità, La Madonna col Bambino e San Loborio da un disegno di Agostino Bonisoli.
Sopra il portale d’ingresso è posta un’elegante cantoria e un imponente organo costruito nel 1864, opera n. 144 della celebre ditta Fratelli Lingiardi di Pavia.
A destra del presbiterio, si trova la tomba di Don Primo Mazzolari (Cremona, 1890 – Bozzolo 1959), parroco di Bozzolo dal 1932 al 1959, realizzata da un bozzetto dello scultore Giacomo Manzù.
Modalità d'accesso
Accessibile a tutti. Nessuna indicazione per quanto riguarda l'accesso ai disabili.