Descrizione
Eretto fra il 1604 e il 1606 da Giulio Cesare Gonzaga, primo principe di Bozzolo, con l’intento di farne la cappella palatina e il proprio mausoleo, un tempo unita al palazzo di corte, è opera di Zilio de’ Zilii, architetto di Sant’Ambrogio di Valpolicella.
La facciata, su modello della chiesa veneziana di Santa Maria della Visitazione, detta delle Zitelle, è scandita da elementi architettonici classicheggianti disposti su due ordini sovrapposti, da una grande finestra termale e da un timpano triangolare sormontato da cinque obelischi che richiamano la funzione sepolcrale dell’oratorio.
Priva di abside, sulla parete di fondo si sviluppa un’imponente ancona architettonica, con colonne in marmo nero su basamento in tufo cristallino, con ai piedi il sepolcro del principe, e al centro una grande pala, Crocifissione con San Francesco e Giulio Cesare, dipinte da Gaspare Celio intorno al 1605.
Le barocche prospettive architettoniche della volta, di scuola cremonese, esaltano illusionisticamente le dimensioni della chiesa.
I modesti affreschi delle pareti sono da ricondurre agli anni 1796-1798, quando l’oratorio, chiuso al culto, fu sede di un circolo costituzionale.
Modalità d'accesso
Si accede tramite tre gradini, nessuna rampa per l'accesso alle persone con disabilità.